E qui entra in gioco la Sardegna verso l’Unesco, un’associazione no profit che ha l’obiettivo di potenziare l’enorme attrattività della Sardegna. In che modo?
Una delle strategie che sta mettendo in atto è quella di investire sui nuraghi per ottenere il riconoscimento di questi monumenti come patrimonio dell’Unesco.
Un’occasione che potrebbe portare la Sardegna ad avere un’economia autosufficiente ed indipendente e al raggiungimento di un traguardo essenziale per l’isola, la destagionalizzazione turistica.
Ancora non si conoscono esattamente le dimensioni di questa ricchezza culturale composta da villaggi, pozzi sacri, tombe dei giganti. Un tesoro tutto da scoprire, tutelare e proteggere.
I nuraghi sono tra i simboli per eccellenza della Sardegna e gli studiosi tuttora discutono su quale fosse la loro esatta funzione. Chi sostiene siano stati costruiti per difesa, chi per funzione religiosa, chi come osservatori astronomici.
Andiamo a conoscere da vicino alcuni di questi maestosi monumenti nuragici.
Il “Genna ‘e Corte” di Laconi è il nuraghe tra i più maestosi del Sarcidano, ribattezzato anche "Nuraghe Azzurro" per la sua colorazione delle pietre dovuta molto probabilmente alla presenza di licheni. Il complesso si presenta inesplorato e in cattivo stato di conservazione.
A differenza, il nuraghe Piscu di Suelli, è una testimonianza archeologica bene conservata. Situato su una collina nel sud della Sardegna in posizione di ampio dominio, prende il nome dal vescovo della diocesi di Barbaria, al quale i giudici di Cagliari fecero numerose donazioni, compreso il terreno dove ora sorge il parco.
In località Sa Costa ‘e sa Binza sorge l’esempio forse più straordinario di fonte sacra, la Fonte sacra di Su Tempiesu. La sorgente che alimenta la fonte sacra sgorga in una piccola e selvaggia valle del Nuorese a ridosso di una ripida parete. Nel suo pozzetto sono stati rinvenuti numerosi ex voto bronzei come pugnali, bracciali, anelli, aghi e statuine di guerrieri.
Studiamo, rispettiamo e salvaguardiamo il passato!
I nuraghi si sono candidati a diventare patrimonio dell’umanità e Tirrenia ha deciso di sostenerli con una campagna di comunicazione mirata alla loro valorizzazione, sui canali social e con l’esposizione di manifesti e depliant pubblicitari a bordo delle navi.
Aiutiamo tutti insieme la Sardegna verso l'Unesco a valorizzare il patrimonio dei nuraghi della Sardegna.